NeuroBlog

In questa sezione, potrai conoscere le esperienze e le storie personali che raccolgo quotidianamente e che arricchiranno queste pagine. Vivi attraverso le parole le vicende che incontro, condividendo risate, sfide e trionfi. Questo diario è un mosaico di vite, ognuna con il suo unico e prezioso contributo.
Menti calme salvano vite 🙏🧠
**Riassunto dell'articolo "Calm Minds Save Lives: NeurOptimal®️ and First Responders"**
Il titolo "Calm Minds Save Lives: NeurOptimal®️ and First Responders" sintetizza un progetto dedicato ai soccorritori in Ontario, inclusi paramedici, vigili del fuoco, poliziotti e un'infermiera di terapia intensiva,...
continua a leggere...**Riassunto dell'articolo "Calm Minds Save Lives: NeurOptimal®️ and First Responders"**
Il titolo "Calm Minds Save Lives: NeurOptimal®️ and First Responders" sintetizza un progetto dedicato ai soccorritori in Ontario, inclusi paramedici, vigili del fuoco, poliziotti e un'infermiera di terapia intensiva, che hanno partecipato a 20 sessioni di NeurOptimal®️ Neurofeedback. Questo gruppo, pur avendo poche conoscenze pregresse sul neurofeedback, ha dimostrato un impegno eccezionale, partecipando regolarmente alle sessioni nonostante gli orari impegnativi e le condizioni meteorologiche avverse. Durante le sessioni, alcuni hanno approfittato per riposare, definendo l'esperienza come un "spa cerebrale".
I risultati ottenuti sono stati sorprendentemente positivi, con miglioramenti notati nella gestione dello stress lavorativo, riduzione della rabbia, miglioramento del sonno e della concentrazione. Al termine del progetto, le autovalutazioni relative a ansia e PTSD hanno mostrato esiti positivi. Nonostante NeurOptimal®️ non sia presentato come un trattamento per specifiche condizioni, ha portato a risultati molto positivi in termini di benessere mentale.
L'articolo sottolinea l'importanza di rendere più accessibili tali soluzioni di benessere, specialmente per chi si trova di fronte a stress elevati quotidianamente. È stato avviato un'iniziativa chiamata "Calm Minds Save Lives" che prevede il prestito di apparecchi di neurofeedback da utilizzare a casa per i soccorritori e le loro famiglie, con un piano di raccolta fondi per acquistare più macchine.
L'autrice dell'articolo, Susan Gillies, esprime la speranza che il neurofeedback diventi una risorsa più conosciuta e utilizzata tra i soccorritori, suggerendo che potrebbe essere integrato nei programmi di formazione iniziale o continuativa. Al termine del progetto, alcuni partecipanti hanno testimoniato i benefici del neurofeedback, incoraggiando i colleghi a provarlo, sottolineando che non c'è nulla da perdere e potenzialmente molto da guadagnare.
Grazie sempre a TUTTI 🩵
Inserito da: Roberto, Data: 13/05/2024
#dedicatoavoi 🙏🧠💻
Ogni sera, quando varco la soglia dello studio e intraprendo la mia solita passeggiata verso casa, un'onda di gioia mi travolge.
È come se avessi vinto una battaglia, una sfida personale contro i demoni che perseguitano e che...
continua a leggere...Ogni sera, quando varco la soglia dello studio e intraprendo la mia solita passeggiata verso casa, un'onda di gioia mi travolge.
È come se avessi vinto una battaglia, una sfida personale contro i demoni che perseguitano e che affliggono ogni anima che chiede un mio supporto.
Un'intensa sensazione di gratitudine mi invade, come un caldo abbraccio che mi avvolge interamente.
Ho dato, e in cambio ho ricevuto un tesoro prezioso, un bene inestimabile: la speranza.
La luce negli occhi dei miei clienti, la loro voce tremante di emozione quando mi raccontano dei piccoli ma significativi passi avanti nel loro percorso verso il benessere interiore, riempiono il mio cuore di una gioia incontenibile.
È come se avessi aperto una porta su un giardino segreto, dove sbocciano fiori di coraggio e resilienza.
Ma soprattutto verso bimbi e i ragazzi ho un debito inesauribile di riconoscenza.
Sono loro, i miei piccoli guerrieri, quelli che mi insegnano il vero significato della vita.
I loro occhi, a volte pieni di ansia e confusione, si illuminano quando superano i buchi neri della loro esistenza, come se fossero usciti da un tunnel buio e avessero finalmente trovato la luce.
È in quei momenti che comprendo il potere della connessione umana, l'immensità del dono che ricevo ogni giorno: la possibilità di contribuire al loro benessere, di aiutarli a recuperare la serenità e la pace interiore.
È un'energia incontenibile che mi spinge avanti, un entusiasmo che mi infiamma l'anima e mi ricorda il perché faccio quello che faccio.
Queste emozioni positive sono come un'onda che si propaga, un effetto domino che si trasmette da uno all'altro, da un sorriso all'altro, da un passo avanti all'altro.
È un regalo che non ha prezzo, una ricompensa che va oltre ogni sacrificio, oltre ogni difficoltà.
È la consapevolezza che si possa mettere in moto un mondo migliore, un mondo più luminoso, un mondo dove la speranza trionfa sulla sofferenza.
Grazie davvero a TUTTI VOI 🩵
Inserito da: Roberto, Data: 10/05/2024
#benessere 🤗💪🏻🧠
Maggio è il Mese di sensibilizzazione sulla salute mentale, un momento per dare priorità al benessere mentale e rompere lo stigma che circonda la malattia mentale.
Milioni di persone soffrono di problemi di salute mentale, ma la paura del giudizio...
continua a leggere...Maggio è il Mese di sensibilizzazione sulla salute mentale, un momento per dare priorità al benessere mentale e rompere lo stigma che circonda la malattia mentale.
Milioni di persone soffrono di problemi di salute mentale, ma la paura del giudizio spesso impedisce loro di cercare aiuto.
È essenziale riconoscere il profondo impatto che la cura di sé ha sul nostro benessere generale.
In Zengar® comprendiamo che prendersi cura di noi stessi non è solo un lusso; è una necessità.
Dopo tutto, come possiamo sperare di elevare gli altri se non operiamo da un punto di forza e di equilibrio?
La verità è che la cura di noi stessi influenza direttamente la nostra capacità di supportare e responsabilizzare coloro che ci circondano.
Che si tratti di un orecchio in ascolto, di una presenza confortante o di una mano che aiuta,la nostra capacità di essere lì per gli altri è profondamente intrecciata con la nostra salute mentale ed emotiva.
Quando diamo priorità alla cura di noi stessi, non solo miglioriamo il nostro benessere, ma contribuiamo anche al benessere di coloro che ci circondano.
Ecco perché vi invitiamo a esplorare il potenziale di trasformazione delle sessioni NeurOptimal®.
NeurOptimal® offre un'opportunità unica per attingere alla saggezza innata del tuo corpo, facilitando il rilassamento, la lucidità e la resilienza.
Sperimentando i vantaggi di NeurOptimal®, puoi operare come la versione migliore di te stesso ed essere meglio attrezzato per affrontare le sfide della vita.
Grazie sempre a TUTTI 🙏🩵
Inserito da: Roberto, Data: 07/05/2024
#megliosaperlo 🤗
Forse non tutti sanno che cos’è l’ADHD
Attention Deficit Hyperactivity Disorder, in italiano Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività.
Si tratta di un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da sintomi ben definiti e continui come:
* difficoltà di prestare...
continua a leggere...Forse non tutti sanno che cos’è l’ADHD
Attention Deficit Hyperactivity Disorder, in italiano Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività.
Si tratta di un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da sintomi ben definiti e continui come:
* difficoltà di prestare attenzione e mantenere la concentrazione;
* comportamenti impulsivi;
* irrequietezza fisica.
Alcuni ambiti della vita quotidiana, come la scuola e le amicizie, sono significativamente influenzati da questo disturbo, che in Italia affligge circa il 2% dei bambini, soprattutto maschi.
Ma di ADHD non soffrono solamente i fanciulli.
Oltre due terzi degli adolescenti, a cui è stato diagnosticato questo disturbo in età infantile, continua a presentare i sintomi anche in età adulta con conseguenze nella vita famigliare, di coppia e lavorativa.
L'ADHD viene definito come “una situazione/stato persistente di disattenzione e/o iperattività e impulsività più frequente e grave di quanto tipicamente si osservi in bambini di pari livello di sviluppo”.
I sintomi dell'ADHD che si presentano prima dei 7 anni di età e perdurano per almeno 6 mesi sono:
* disattenzione
* iperattività
* impulsività.
Oltre a questi, possono manifestarsi anche:
* difficoltà a concentrarsi;
* difficoltà nell'ascolto;
* eccesiva vivacità e attività;
* estrema distrazione;
* irascibilità;
* impazienza;
* difficoltà di apprendimento.
Sono tanti gli strumenti utilizzati dal medico che si occupa di questo disturbo, ovvero il neuropsichiatra infantile, per diagnosticare l’ADHD:
* colloqui riguardanti la storia clinica del paziente;
* esami neurologici volti a valutare lo stato mentale del paziente, come anche il suo sistema motorio, la sua forza muscolare, la sua coordinazione e i suoi riflessi;
* valutazione delle abilità cognitive, e cioè di tutti quei processi attraverso i quali una persona percepisce, registra, mantiene, recupera, manipola, usa ed esprime informazioni per qualsiasi compito che affrontiamo ogni giorno;
* colloqui volti a valutare i disturbi mentali e le patologie connesse, riguardo ad ansia, umore e alimentazione;
* questionari relativi al comportamento del bambino, compilati dai genitori e dall’insegnante;
* questionari circa una valutazione globale della gravità del disturbo compilato dal neuropsichiatra.
Le visite di follow-up devono essere effettuate ogni 6 mesi.
Il 72% dei bambini con ADHD presenta altre patologie psichiatriche tra cui disturbi dello spettro autistico (ASD, autism spectrum disorders), dislessia (difficoltà nella lettura) e disturbo oppositivo provocatorio (problemi di autocontrollo, rabbia e irritazione).
La presenza di più patologie, o comorbilità, rende difficile la diagnosi di ADHD, contribuendo al suo mancato riconoscimento tempestivo. Il disturbo, quindi, non riuscirà ad essere trattato in età pediatrica, ripresentandosi anche in età adulta.
A complicare la diagnosi di ADHD è poi la presenza di sintomi comuni ad altre patologie che portano ad escludere il disturbo dell’attenzione e dell’iperattività oppure a considerarlo secondario.
Crescendo, gli stimoli ambientali aumentano e questo fa sì che il ragazzo affetto da ADHD ha difficoltà ad organizzarsi, manifestando quindi ansia, depressione e disturbi del sonno.
L’isolamento, l’aggressività e la rabbia sono alcune delle conseguenze di questo disturbo, a cui si può rimediare una volta cresciuti utilizzando alcuni farmaci che tengono sotto controllo i sintomi.
I bambini che soffrono di ADHD hanno spesso difficoltà ad organizzarsi con i compiti e con le altre attività extra-scolastiche.
Inoltre, non riescono a mantenere in ordine materiali e oggetti, eseguono compiti in maniera disordinata e disorganizzata, gestendo male il tempo e non riuscendo a rispettare le scadenze.
Per questo motivo, il modo più giusto in cui un genitore/insegnante dovrebbe comportarsi, prevede innazitutto di osservare i comportamenti del figlio, cercando di non giudicarlo.
Poi dovrà cercare di dare al proprio bambino delle regole, poche ma chiare e meglio se in positivo.
Infine, è importante cercare di "premiare" il bambino per i traguardi comportamentali raggiunti, anche se parziali.
Vi è ancora poca attenzione dedicata a certe situazioni di fragilità, anche in ambienti in cui tale attenzione dovrebbe essere scontata, come quello scolastico.
Il lavoro da fare è notevole per aumentare la conoscenza e la sensibilità dell’opinione pubblica nei confronti di ragazzi affetti da sindrome da deficit di attenzione e iperattività.
Solo in questo modo si potrà rispondere ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie in maniera più completa.
Buona giornata 🩵
Inserito da: Roberto, Data: 19/04/2024
#allenandociallavita 🤗🧠
C’è una parte del corpo che sicuramente non stiamo allenando e che abbiamo comunque il potere di cambiare: il nostro cervello.
Il cervello è il centro di controllo delle abitudini quotidiane, della mentalità e del corretto funzionamento di tutto...
continua a leggere...C’è una parte del corpo che sicuramente non stiamo allenando e che abbiamo comunque il potere di cambiare: il nostro cervello.
Il cervello è il centro di controllo delle abitudini quotidiane, della mentalità e del corretto funzionamento di tutto il tuo corpo.
Non credo molti di noi siano a conoscenza che questo metodo, allena il proprio cervello verso l’efficienza, la nitidezza e la trasformazione personale in una maniera davvero unica.
NeurOptimal®, una neurotecnologia avanzata progettata per aiutare ad allenare il cervello a funzionare al massimo delle prestazioni.
E sono diventato un Neurotrainer.
Utilizzato da uomini d’affari, atleti, studenti e famiglie e come standard globale per la tecnologia delle prestazioni umane.
Questa forma innovativa di neuro feedback non è un trattamento medico, ma piuttosto uno strumento di allenamento per il nostro cervello.
Possiamo pensare all’allenamento NeurOptimal® come ad avvicinarci ad uno specchio.
Una volta che vediamo il nostro riflesso, in quel momento, naturalmente, iniziamo a correggerci immediatamente.
Magari stando un po’ più dritti, pettinandoci i capelli, truccandosi e così via.
Lo specchio fornisce le informazioni necessarie per correggere e regolare noi stessi.
Così è con il cervello che possiede la capacità intrinseca di auto correggersi.
Ricevendo le informazioni giuste in quel momento, NeurOptimal® è progettato per fornire tali informazioni.
Quindi la domanda seguente che vorrei porvi è: perché dovresti allenare il tuo cervello?
Sappiamo tutti quante cose si riescono a fare quando alleni il tuo corpo.
Ma molti di noi non sanno cosa è possibile quando alleni il tuo cervello
NeurOptimal® aiuta a gestire meglio lo stress, migliorare la capacità di apprendimento, migliorare la concentrazione, promuovere sane abitudini di sonno e gestire l’ansia da prestazione.
L’elenco di ciò che è possibile ottenere è quasi infinito.
Poiché il cervello è così centrale per la nostra esperienza di vita e salute, l’allenamento con NeurOptimal® può avere un impatto molto positivo su quasi ogni area della nostra vita.
Anche perché risponde alla specifica attività cerebrale specifica di ognuno singolo individuo e quindi i risultati sono soggettivi e unici per ognuno di noi.
Non importa quale sia il nostro punto di partenza.
Ogni cervello potrà trarre vantaggio attingendo al proprio stato unico e ottimale.
Posso dirvi senza paura di essere smentito, in quanto ho beneficiato personalmente come utente di un paio di cicli completi di sedute, che NeurOptimal® riesce ad influenzare davvero positivamente la nostra vita.
L’utilizzo del sistema è semplice e non richiede alcun impegno o sforzo.
I sensori che vengono applicati alla cute, leggono l’attività elettrica del nostro cervello.
Il Software riceve queste informazioni e rileva eventuali cambiamenti nell’attività del cervello in tempo reale.
Durante la sessione di allenamento il sistema riproduce un brano musicale.
Durante la sessione avvengono delle brevissime (frazioni di secondo) interruzioni e pose nella musica.
È il modo in cui NeurOptimal® riesce a rendere più funzionale il nostro metodo cognitivo.
Queste pause, quasi impercettibili, nella musica non rappresenteranno molto per noi, ma in realtà sono importantissime perché comunicano direttamente al nostro sistema nervoso centrale, fornendogli le informazioni di cui cervello ha bisogno per auto ottimizzarsi.
Ogni sessione dura 33 minuti e durante quel periodo possiamo scegliere di sederci e rilassarci, leggere un libro, studiare, lavorare o persino dormire.
L’allenamento è ugualmente efficace indipendentemente da ciò che stiamo facendo in quel momento.
Può sembrare semplice, ma dietro tutto questo ci sono più di trent’anni di sviluppo non lineare del Dìynamical Neurofeedback®, che è ciò che consente a NeurOptimal® di leggere ciò che il nostro cervello sta facendo e di ottimizzarlo millisecondo per millisecondo.
NeurOptimal®, l’unico sistema di neuro feedback che funziona in tempo reale, è al 100% non invasivo e non richiede alcuna preparazione.
Continue esperienze molto positive, riportate con pazienti neurologici.
Miglioramenti sul versante cognitivo, motorio e logopedico (riduzione dell'afasia).
Trasformazione personale, Prestazioni migliorate, Vantaggio mentale, in fondo è quello che noi tutti auspichiamo.
Grazie sempre 🩵
Inserito da: Roberto, Data: 12/04/2024
#benvenuti 🤗
Ogni pensiero che abbracciamo, ogni fantasia che proviamo per ogni emozione che viviamo, crea un sentimento nel nostro corpo che viene registrato nel nostro cervello.
Questo sentimento crea il presupposto per gli avvenimenti della nostra vita e attirerà a noi quelle...
continua a leggere...Ogni pensiero che abbracciamo, ogni fantasia che proviamo per ogni emozione che viviamo, crea un sentimento nel nostro corpo che viene registrato nel nostro cervello.
Questo sentimento crea il presupposto per gli avvenimenti della nostra vita e attirerà a noi quelle circostanze che corrispondono ad esso.
Facciamo uno sforzo per non accettare il fatto che le cose accadano semplicemente per caso.
Non esiste il caso o la coincidenza e nessuno è una vittima della volontà dei piani propri o altrui.
Tutto ciò che ci accade, accade come un atto intenzionale del pensiero e delle nostre emozioni.
Evitiamo di preoccuparci di sapere se i nostri pensieri e i nostri sentimenti si realizzeranno, perché prima o poi si realizzeranno di sicuro.
Cerchiamo solo di capire se tali pensieri e desideri sono buoni, positivi, perché se così non fosse il giorno in cui li vedremmo compiuti avremmo di che lamentarci e potrebbe essere troppo tardi.
L'odio, la vendetta e l'invidia, sono veleni terribili che uccidono fatalmente ciò che è buono in noi.
Chi conserva per anni pensieri negativi verso altri, li mette in condizione di essere ostili nei confronti di se stessi.
Ciò che rende l'esistenza umana pesante e travagliata è l'uso errato del pensiero che porta a subire conseguenze dolorose.
Nessuno può conservare a lungo pensieri e sentimenti negativi senza nuocersi.
Ogni parola che pronunciamo ogni pensiero che esprimiamo crea i nostri giorni futuri, perché le parole non sono solo suoni e i pensieri non sono solo aria ma l'espressione dei nostri più profondi desideri.
Facciamo in modo di creare sin da adesso i nostri giorni sereni.
Compiere atti di gentilezza apparentemente senza senso, non è importante per le emozioni che esprimiamo ma per quelle che generiamo.
Se fossero compiuti dalla maggior parte di noi, l'effetto positivo sarebbe inarrestabile e inconvertibile ... il modo naturale della vita, non l'eccezione.
Benvenuti nel mio mondo … 🙏
Inserito da: Roberto, Data: 05/04/2024